LA COMPAGNIA 
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Théâtre Itinérant la Passerelle
Théâtre Itinérant la Passerelle

































 

Il Théâtre Itinérant La Passerelle,  dal 1995, col suo tendone a cielo aperto, solca le strade di Francia tra festival e paesi, all’insegna della più autentica tradizione di teatro itinerante. In estate il suo palcoscenico e le sue gradinate si aprono nel cuore delle città ; in inverno il tendone solca la regione parigina incontrando i bambini con spettacoli per il giovane pubblico.

Teatralità e interpretazione epica
Un gioco teatrale a partire dalla scena vuota, semplici elementi attingono all’ immaginario dell’ attore per evocare il tutto . La recitazione con le maschere  è al centro del nostro lavoro e contribuisce alla trasposizione attraverso un’ interpretazione visiva,  che allontanandosi dal realismo, dà un aspetto universale agli eventi raccontati.
I riti, le convenzioni e i codici del teatro epico :
Il Corifeo – personaggio che narra e condivide la storia con lo spettatore. Entra e esce dalla narrazione in funzione degli eventi.
I servitori di scena – fanno procedere la storia, creano e trasformano i diversi quadri.
Riti e convenzioni derivati dalle tradizioni teatrali – ritmano il tempo attraverso la gestualità e i movimenti che richiamano l’immaginario collettivo. Le percussioni partecipano scandendo l’ azione e il testo; con le loro sonorità contrastanti contribuiscono al carattere epico della rappresentazione.

Il ruolo dello spettatore
Se l’attore è al servizio della storia, lo spettatore è sollecitato a impegnarsi consapevolmente nel racconto. Vede l’artifizio ma prova le emozioni dei personaggi, diventa spettatore attivo che sceglie di entrare in un immaginario. 

































 

 

Maggiori informazioni
sulla compagnia:


Il Giro del Mondo
Nel corso del tempo 



 
Il modo epico è una forma poetica che da risonanza alla straordinaria complessità delle cose umane.
E’ quello che fa diventare oscuro cio che è chiaro
e da a cio che è oscuro chiarezza.
Qualcosa di umanamete semplice e che deve la sua complessità
unicamente al fatto che l’uomo è infinitamente ricco  
e pieno di possibilità.

G. Strehler